In questi 3 anni Juric non è stato mai banale: dalle frasi contro Cairo a quelle contro i tifosi dopo Torino-Salernitana
Un carattere forte, che può anche non piacere, abbinato ad una cultura del lavoro enorme: questo è ed è stato Ivan Juric in questi 3 anni al Toro. Un allenatore testardo, con le idee chiare, che forse in ambito comunicativo poteva fare meglio. Non è mai riuscito a fare andare d’accordo i tifosi con la società, impresa forse impossibile. In questi 3 anni, ci sono state due conferenze e tre episodi che hanno lasciato il segno da parte sua. Il suo intento è sempre stato quello di unire, ma non ci è riuscito al 100%. Di seguito, nel dettaglio, le conferenze e gli episodi chiave.
La critica a Cairo dopo Fiorentina-Torino
Juric è arrivato al Toro nella stagione 2021/2022. Esordio con sconfitta, Torino-Atalanta 1-2. Poi un’altra sconfitta: Fiorentina-Torino 2-1. In conferenza stampa, Juric si era sfogato: “Il Toro ha intrapreso la strada dell’austerity, cioè tagliare costi in ogni modo a prescindere dalla forza della squadra. È legittimo, l’unico problema è che io e il mio staff non eravamo a conoscenza dell’idea di prendere questa strada dell’austerity”. Poi su Pobega aveva detto: “Arriva in prestito secco, senza nessun diritto per noi. Avevamo bisogno di un giocatore di questo tipo, quando è così accetti i compromessi anche se non è una cosa bella lavorare per altre società”. Aveva fatto capire che non chiedeva la luna, ma si aspettava qualche movimento. Al fotofinish, qualche giocatore era stato preso e la stagione poi non era andata male.
La lite con Vagnati
L’episodio più memorabile, è quello accaduto nell’estate prima dell’inizio della stagione 2022/2023. Il Toro si trovava in ritiro in Austria. Tra Juric e Vagnati c’è stata una lite, con tanto di video che ha fatto il giro del mondo. I tifosi in quel momento, hanno provato imbarazzo e vergogna. Insulti, urla e spintoni tra i due, con Marco Pellegri a dividerli. Poi è stato tutto chiarito e non sono stati presi provvedimenti. Ma rimane una pagina indelebile in questo triennio, anche se spiacevole.
Il dito medio alla tifoseria
Altro episodio è quello del dito medio. Torino-Sassuolo 2-1, stagione 2022/2023. La Curva Maratona è entrata allo Stadio 15 minuti dopo, in protesta visti gli scarsi risultati della squadra. Juric era squalificato e seguiva la partita dal box in tribuna. La partita si è giocata in un clima pesante, con continui insulti alla squadra. A fine partita, con i 3 punti in tasca, Juric si è rivolto verso la Curva e ha mostrato il dito medio. Polemiche a non finire e poi l’allenatore si è chiarito con i tifosi, spiegando che il gesto non era rivolto a loro.
La critica ai tifosi del Toro
Torino-Salernitana: stadio pieno e squadra sostenuta dal primo all’ultimo minuto. 0-0 finale e fischi da parte del pubblico, visto che la Salernitana aveva già un piede in Serie B. Juric a fine partita, aveva detto: “Oggi c’era un bell’ambiente, dovrebbe essere sempre così perché non si dovrebbe basare sui risultati e invece non tutti i tifosi hanno lo spirito Toro. Sentire parlare di mediocrità è di una tristezza unica, il mio più grande rammarico è questo”. Il giorno dopo, l’allenatore era stato costretto, immerso in un vortice di critiche, a chiarire quanto detto in conferenza stampa. Si era scusato e aveva cercato di riunire l’ambiente. Ma a molti tifosi, quelle frasi e quelle lezioni di Toro non sono andate giù.
Il gesto contro Italiano
Altro episodio capitato quest’anno, in Torino-Fiorentina 0-0: quel gesto che secondo la ricostruzione fatta da Sky avrebbe visto Juric fare un gesto abbastanza plateale rivolto ad Italiano. Ricci viene ingiustamente espulso a fine primo tempo. Gara giocata bene dal Toro, ma condizionata da quest’espulsione senza senso. Nel finale, Juric perde la testa e dopo essere stato espulso si rivolge nella maniera di cui sopra a Italiano. A fine partita poi, davanti alle telecamere, i due si sono chiariti e Juric ha ammesso di aver esagerato, chiedendo scusa a Italiano.
Nella Leshoto league può allenare
Ultime da Maseru: Re Letsie III aveva deciso di comprare il Toro da Cairo, ma dopo aver letto i commenti razzisti e offensivi a proposito della sua Nazione e della Lesotho League da parte del clone del tordo, ha deciso di soprassedere. Per la gioia del clone del tordo che… Leggi il resto »
Il grande mister mediocrità, con la filosofia”è sempre colpa degli altri “ha rifiutato l’unica offerta avuta dalla dromedario League, neanche gli allenatori di un certo livello di 70 anni ci vanno, quello non è calcio è circo, d’altronde un vero allenatore bravo si accasa quasi subito,voleva una big? be dopo… Leggi il resto »
Il grande mister mediocrità, con la filosofia”è sempre colpa degli altri “ha rifiutato l’unica offerta avuta dalla dromedario League, neanche gli allenatori di un certo livello di 70 anni ci vanno, quello non è calcio è circo, d’altronde un vero allenatore bravo si accasa quasi subito,voleva una big? be dopo… Leggi il resto »